Redicontazione
Come si fa a redicontare un progetto?
Il termine per la presentazione della rendicontazione finale, è indicato nell’atto di concessione del contributo. Tale termine può essere prorogato, con determinazione del Dirigente, secondo quanto previsto dalla deliberazione n. 1980/2007. L’inosservanza dei termini previsti per la rendicontazione finale comporta la riduzione o revoca totale o parziale dei relativi impegni di spesa e il recupero delle somme eventualmente erogate ai sensi della deliberazione n. 1980/2007.
Per i progetti annuali il contributo è erogato in via anticipata, ad avvenuta esecutività del provvedimento di concessione del contributo, nella misura fino al 70% del contributo concesso.
Ai fini della liquidazione del saldo del contributo concesso, l’associazione beneficiaria presenta alla struttura provinciale competente la domanda di liquidazione saldo, redatta in conformità al modulo disponibile sul sito internet istituzionale della Provincia all’indirizzo www. modulistica.provincia.tn.it, completa della seguente documentazione:
1. relazione illustrativa finale (ivi compresa eventuale documentazione fotografica) dell'intervento eseguito corredata dal rendiconto delle entrate e delle uscite;
2. a giustificazione delle entrate conseguite e delle spese sostenute, il beneficiario del contributo presenta alternativamente:
a) documentazione giustificativa delle entrate conseguite e dell’intera spesa sostenuta, unitamente ad un elenco dettagliato dei documenti di spesa e di quelli relativi alle entrate presentati. La documentazione di spesa potrà essere intestata anche alla controparte di riferimento locale. La stessa dovrà essere quietanzata e prodotta in originale (o copia autenticata dall’autorità competente). E’ comunque considerata valida la documentazione comprovante le spese sostenute prodotta in copia semplice accompagnata dalla dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante del beneficiario del contributo, che attesti che gli originali devono rimanere nel Paese dove si è realizzato l’intervento per motivi fiscali e che indichi dove siano eventualmente reperibili per eventuali controlli.
Se non è possibile fornire una parte di questa documentazione, essa può essere sostituita, nella misura massima del 20% del totale della spesa sostenuta, da una dichiarazione del legale rappresentante dell’associazione beneficiaria del contributo, nella quale siano indicati l'oggetto della spesa e il percettore delle somme;
b) attestazione del possesso della documentazione della spesa e di entrata , fermo restando che la documentazione deve essere conservata dall’associazione beneficiaria del contributo (per almeno 5 anni) per gli eventuali controlli;
Per i progetti biennali e triennali l’erogazione del contributo è disposta, in via anticipata nella misura fino al 50% del contributo concesso per la prima annualità .
Le successive quote, di importo massimo pari al 50% del contributo concesso per ogni singola annualità , sono erogate, in via anticipata, su presentazione della domanda di liquidazione dell’anticipo accompagnata da una relazione sullo stato di avanzamento del progetto e di un rendiconto di spesa non documentato di importo almeno pari agli anticipi ricevuti. Tale rendiconto di spesa deve riportare l’elenco della documentazione di spesa (fatture, note spese, ricevute….) specificando voce di spesa, data, numero, oggetto della spesa, beneficiario.
L’ultima quota a saldo è erogata secondo le modalità suddette. Il rendiconto entrate-spese si dovrà riferire all’intero progetto; in tale sede saranno verificati i parametri della contribuzione provinciale. Tutte le dichiarazioni rese in sede di rendicontazione finale sono soggette ad un controllo a campione (almeno il 10% dei beneficiari di contributo nell’anno di riferimento). Al fine di consentire i controlli previsti i beneficiari dei contributi, sono tenuti a conservare la documentazione relativa alle spese sostenute e alle entrate conseguite per la realizzazione di ciascun progetto per un periodo di cinque anni.
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